AIEM rinnova la partnership con TEDx Rovigo 2025: “Who is Immortal?”
- Innovazione che cambia la storia
- Legami umani che resistono agli anni
- Idee che continuano a vivere
Il Gruppo AIEM, attraverso le società AIEM Green, AIEM e OEMpv, ha concluso una delle operazioni più rilevanti del 2025 nel settore fotovoltaico italiano, cedendo al Gruppo AGSM AIM un portafoglio di 22 impianti per una potenza complessiva di 85 MWp.
Questa operazione consolida la posizione di AIEM come partner EPC di riferimento per primari operatori nazionali ed internazionali, grazie a un modello che integra sviluppo, costruzione e gestione operativa post-vendita.
Sono stati sviluppati con tracker monassiali, moduli bifacciali e inverter distribuiti, per massimizzare la produzione e ottimizzare la produttività ed il rendimento di tali assets, integrando misure di mitigazione ambientale e tutela del territorio.
Nel fotovoltaico utility scale, alcune tecnologie possono essere un driver fondamentale per massimizzare l’efficienza degli investimenti. Tra le soluzioni più avanzate per grandi impianti industriali e progetti agrivoltaici, i pannelli fotovoltaici bifacciali rappresentano oggi una tecnologia consolidata e strategica per gli EPC contractor che operano su scala nazionale.
In questo articolo spieghiamo cosa sono i pannelli fotovoltaici bifacciali, in cosa si differenziano da quelli tradizionali, quali vantaggi offrono e in quali contesti danno il meglio di sé, per ottenere risultati concreti sia in termini di performance che di ritorno sull’investimento.
Per questo motivo, in AIEM adottiamo i moduli bifacciali solo quando il contesto lo consente, sulla base di analisi tecniche e valutazioni economiche approfondite.
Il progetto da 13 MWp realizzato a Polesella rappresenta un caso studio significativo dell’applicazione dei moduli bifacciali in contesti agrivoltaici. L’integrazione con l’attività agricola ha permesso di ottimizzare sia la produzione energetica che la sostenibilità economica dell’investimento, con una produzione annua stimata di oltre 20 GWh.
Il progetto da 3.2 MWp su copertura industriale a Minerbio ha dimostrato l’efficacia dei pannelli bifacciali su tetti piani con superfici riflettenti. La configurazione ottimizzata ha garantito performance superiori alla media nazionale per impianti di analoga tipologia.
L’implementazione efficace dei pannelli bifacciali richiede competenze specifiche in:
Ecco come la sinergia tra ingegneria, agronomia e intelligenza artificiale sta trasformando l’agrivoltaico in un modello vincente per produrre energia e cibo in modo sostenibile ed efficiente.
L’agrivoltaico è molto più di una semplice sovrapposizione tra agricoltura e impianti fotovoltaici: è un sistema evoluto che richiede progettazione avanzata, visione strategica e, soprattutto, collaborazione multidisciplinare. In un mondo in cui la pressione sulle risorse naturali aumenta, la capacità di generare energia pulita senza sottrarre spazio all’agricoltura è una sfida cruciale. L’agrivoltaico offre una risposta concreta, trasformando i terreni agricoli in spazi doppiamente produttivi, dove la luce del sole nutre sia le piante che i pannelli.
Il vero punto di forza di un impianto agrivoltaico non risiede solo nella tecnologia, ma nell’alleanza tra figure professionali complementari. Gli ingegneri, ad esempio, svolgono un ruolo chiave nella progettazione dell’architettura dell’impianto. Studiano la meccanica, la stabilità e il movimento dei pannelli, affinché possano adattarsi all’andamento del sole e alle caratteristiche specifiche del terreno agricolo.
Accanto a loro operano gli agronomi, responsabili dell’analisi delle colture e del comportamento del suolo sotto l’effetto dell’ombreggiamento parziale. La scelta delle varietà agricole, l’organizzazione delle semine e la gestione del microclima sono elementi fondamentali per mantenere alta la resa produttiva, anche in presenza di pannelli solari.
Ma è l’intelligenza artificiale a rappresentare oggi una delle innovazioni più significative nel campo dell’agrivoltaico. Grazie a sistemi predittivi e a una rete di sensori ambientali, l’AI è in grado di regolare in tempo reale l’orientamento dei pannelli, ottimizzando il bilanciamento tra la produzione di energia e l’irraggiamento necessario alle piante. In pratica, ogni impianto agrivoltaico diventa un sistema dinamico, capace di adattarsi in modo intelligente alle condizioni climatiche e colturali.
L’agrivoltaico, quando ben progettato, è in grado di generare vantaggi tangibili sia in termini ambientali che produttivi. Gli impianti dotati di pannelli mobili regolati da sistemi intelligenti possono arrivare a produrre fino al 30% di energia in più rispetto agli impianti tradizionali fissi. Questo incremento si traduce in maggiore efficienza e ritorno sull’investimento, senza compromettere la produttività agricola.
Un altro beneficio notevole riguarda la gestione delle risorse idriche. L’ombreggiamento parziale offerto dai pannelli riduce l’evaporazione del suolo, contribuendo a un risparmio d’acqua che può raggiungere il 20%. Questo è particolarmente significativo in contesti dove la siccità e il cambiamento climatico mettono sotto pressione le disponibilità idriche.
L’adozione dell’intelligenza artificiale nell’ambito agrivoltaico segna un passaggio verso un’agricoltura sempre più precisa e interconnessa. I sistemi automatizzati, grazie alla raccolta continua di dati climatici e ambientali, consentono di regolare in modo millimetrico la posizione dei pannelli, mantenendo l’equilibrio ottimale tra luce e ombra. Questo approccio dinamico e adattivo porta a una gestione più efficiente delle risorse, riducendo l’intervento umano e i margini d’errore.
L’agrivoltaico diventa così un simbolo di resilienza, non solo contro i cambiamenti climatici, ma anche rispetto alle sfide economiche che oggi affrontano le imprese agricole. Offrendo un doppio canale di reddito – agricolo ed energetico – questo modello rafforza la stabilità economica delle aziende, promuovendo uno sviluppo territoriale più equo e sostenibile.
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Nel 2024, la capacità globale di energia rinnovabile ha registrato un incremento senza precedenti, raggiungendo i 4.448 gigawatt (GW) grazie all’aggiunta di 585 GW, segnando una crescita del 15,1% rispetto all’anno precedente. Questo aumento rappresenta il 92,5% dell’espansione totale della capacità energetica mondiale per quell’anno, evidenziando il ruolo predominante delle fonti rinnovabili nel panorama energetico globale.
Nonostante questi progressi significativi, si è ancora lontani dal raggiungere l’obiettivo fissato durante la COP28 di triplicare la capacità rinnovabile globale entro il 2030, portandola a 11.200 GW. Per conseguire questo traguardo, sarebbe infatti necessario un tasso di crescita annuo del 16,6% (IRENA, 2024).
L’Italia, pur non essendo tra i principali contributori a livello globale, ha il potenziale per svolgere un ruolo significativo nella transizione verso le energie rinnovabili. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, l’Italia è salita dal 15º al 12º posto nell’Indice di Attrattività dei Paesi per le Energie Rinnovabili di Ernst & Young, indicando un crescente interesse e opportunità nel settore, trainato in primis dal fotovoltaico (EY, 2024).
È proprio in questo contesto che, un progetto alla volta, ci stiamo impegnando per contribuire alla crescita sostenibile del Paese, adottando un approccio integrato che tenga conto delle specifiche caratteristiche del nostro territorio. L’obiettivo è chiaro: favorire la transizione energetica, sviluppando soluzioni che rendano l’energia rinnovabile più accessibile, efficiente e compatibile con il tessuto economico e ambientale italiano.
Un esempio concreto è l’agrovoltaico, una tecnologia innovativa che unisce la produzione di energia solare con l’attività agricola sullo stesso terreno. Questo modello non solo permette di ottimizzare l’uso del suolo, ma rappresenta anche un’opportunità per rafforzare le comunità rurali, offrendo nuove risorse economiche e strumenti per un’agricoltura più sostenibile. È la dimostrazione che la transizione ecologica non deve essere vista come un costo, ma come un investimento strategico per il futuro, capace di generare valore economico, sociale e ambientale.
In AIEM crediamo che la sfida della transizione energetica vada affrontata con concretezza e visione a lungo termine. Vuoi saperne di più su come stiamo contribuendo alla trasformazione del settore energetico? Scopri i nostri progetti su: https://www.linkedin.com/company/aiemsrl
FONTI
• Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA), 2024 – Renewable Capacity Statistics 2024. Disponibile su: www.irena.org
• Ernst & Young (EY), 2024 – Renewable Energy Country Attractiveness Index (RECAI) 2024. Disponibile su: www.ey.com
• Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, 2024 – Market Intelligence Report: Italy Renewable Energy. Disponibile su: www.trade.gov
Siamo orgogliosi di annunciare che Solare B2B, una delle testate di riferimento per il settore fotovoltaico, ha dedicato un approfondimento ad AIEM e al nostro contributo nell’evoluzione dei sistemi tracker per impianti utility-scale.
Nell’articolo si evidenzia il ruolo strategico dei sistemi di inseguimento solare, che consentono di ottimizzare la produzione di energia aumentando l’efficienza degli impianti fino al 25% in più rispetto alle strutture fisse. Un aspetto fondamentale in un mercato in cui la competitività si gioca su innovazione, affidabilità e riduzione dei costi operativi.
Il nostro CEO Gianluca Miccoli ha condiviso la visione di AIEM sulle nuove sfide e opportunità del settore, sottolineando l’importanza di soluzioni avanzate e conformi alle normative nazionali, per garantire impianti performanti e sicuri nel lungo periodo. Un focus particolare è stato dato anche all’integrazione dei tracker con l’agrivoltaico, un settore in forte crescita, e alle strategie per mantenere la competitività rispetto ai nuovi player internazionali.
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Grazie alla redazione di Solare B2B per lo spazio dedicato a queste tematiche cruciali per il futuro dell’energia rinnovabile. Noi di AIEM continueremo a lavorare per rendere il fotovoltaico sempre più efficiente, sostenibile e innovativo.
Siamo orgogliosi di essere presenti su Solare B2B in un approfondimento dedicato all’evoluzione dei sistemi di monitoraggio nel fotovoltaico. Il nostro CEO, Gianluca Miccoli, ha evidenziato come il monitoraggio non sia più solo un’opzione, ma un elemento essenziale per garantire efficienza, affidabilità e ottimizzazione delle performance negli impianti di grande scala. Grazie a strumenti avanzati […]
🚀 AIEM SRL protagonista su Solare B2B ! 🔧☀️
📣 Condividiamo con voi un articolo che parla di AIEM SRL sulla prestigiosa rivista di settore Solare B2B .
📰 In questo approfondimento vengono esplorati nuovi progetti, approccio innovativo e l’impegno costante di tutti i nostri collaboratori nel garantire soluzioni all’avanguardia nel nostro settore.
Un riconoscimento che ci motiva a proseguire sulla strada dell’eccellenza.
Leggete bene l’articolo completo per scoprire di più su come stiamo plasmando il futuro del settore delle energie rinnovabili.
𝗗𝗮𝗹 𝟱 𝗮𝗹 𝟳 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟱 𝘀𝗮𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗲𝘀𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗮𝗹 𝗞𝗲𝘆 𝗘𝗻𝗲𝗿𝗴𝘆, l’evento di riferimento per l’energia rinnovabile e la transizione energetica, presso la Fiera di Rimini.
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💡 Perché partecipare?
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Vi aspettiamo numerosi per tre giorni di networking e confronto con i principali attori della transizione energetica.