AIEM rinnova la partnership con TEDx Rovigo 2025: “Who is Immortal?”

Il prossimo 13 settembre 2025 si terrà la IX edizione di TEDx Rovigo, dal titolo “Who is Immortal?” – un tema che ci invita a riflettere su cosa significhi davvero lasciare un segno nel tempo.
Essere immortali può voler dire vivere nei ricordi di chi ci ha conosciuto, trasmettere un’idea capace di ispirare per generazioni o trasformare il mondo attraverso le nostre azioni quotidiane.

Quest’anno, sul palco di TEDx Rovigo, si alterneranno voci e storie capaci di attraversare il tempo, esplorando l’immortalità sotto ogni punto di vista:

  • Innovazione che cambia la storia
  • Legami umani che resistono agli anni
  • Idee che continuano a vivere
Da anni AIEM sostiene TEDx Rovigo come partner, perché condividiamo la stessa missione: creare connessioni, diffondere conoscenza e dare spazio alle visioni che costruiscono il domani.

📅 Appuntamento: 13 settembre 2025 – Rovigo

🔗 Scopri di più e partecipa: www.tedxrovigo.it

85 MW di nuova energia solare: l’operazione che consolida la collaborazione tra AIEM e AGSM AIM

Il Gruppo AIEM, attraverso le società AIEM GreenAIEM e OEMpv, ha concluso una delle operazioni più rilevanti del 2025 nel settore fotovoltaico italiano, cedendo al Gruppo AGSM AIM un portafoglio di 22 impianti per una potenza complessiva di 85 MWp.

Questa operazione consolida la posizione di AIEM come partner EPC di riferimento per primari operatori nazionali ed internazionali, grazie a un modello che integra sviluppo, costruzione e gestione operativa post-vendita.

Un portafoglio avanzato e sostenibile

Gli impianti oggetto dell’operazione sono localizzati in Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio e Campania e includono:
  • impianti fotovoltaici a terra,
  • soluzioni agrivoltaiche avanzate,
  • progetti idonei per Comunità Energetiche Rinnovabili.

Sono stati sviluppati con tracker monassialimoduli bifacciali e inverter distribuiti, per massimizzare la produzione e ottimizzare la produttività ed il rendimento di tali assets, integrando misure di mitigazione ambientale e tutela del territorio.

Un modello “build-to-connect” per dare certezza agli investimenti
AIEM ha adottato un approccio build-to-connect, sviluppando, costruendo e connettendo alla rete gli impianti prima della cessione.

FER X: opportunità e sfida per il settore

Con l’avvio del nuovo sistema incentivante FER X, il mercato si trova di fronte a un potenziale aumento di complessità. I ritardi autorizzativi e i colli di bottiglia nella realizzazione rischiano di penalizzare gli operatori meno strutturati.
Molti investitori stanno già prenotando la capacità produttiva degli EPC qualificati per assicurarsi la realizzazione nei tempi previsti.
AIEM, grazie a una pianificazione anticipata e ad accordi quadro pluriennali già definiti, è pronta a supportare clienti lungimiranti, offrendo garanzia degli investimenti, affidabilità e continuità operativa.

Il valore aggiunto della gestione operativa

Dopo la cessione, la fase post-vendita resta strategica. OEMpv, società del Gruppo, garantisce i servizi O&M, monitoraggio, performance elevate e contratti O&M bancabili, elementi essenziali per la tutela degli investimenti e la solidità finanziaria dei progetti.

Pipeline AIEM: crescita costante e visione di lungo periodo

Oltre a questa operazione, AIEM conferma una pipeline che supera 1 GW.
Nel biennio 2025-2026 sono già pianificati ed operativi cantieri per oltre 120 MWp, con lo stesso approccio integrato che ha permesso di realizzare con successo i progetti ceduti ad AGSM AIM.

Un percorso che guarda oltre il 2030

AIEM continua a investire in innovazione, qualità e sostenibilità, rafforzando la propria posizione di partner strategico nella transizione energetica.
La collaborazione con AGSM AIM è la prova concreta di un modello capace di creare valore a lungo termine per clienti, territori e sistema energetico nazionale.

Moduli fotovoltaici bifacciali: una scelta strategica per grandi impianti

Nel fotovoltaico utility scale, alcune tecnologie possono essere un driver fondamentale per massimizzare l’efficienza degli investimenti. Tra le soluzioni più avanzate per grandi impianti industriali e progetti agrivoltaici, i pannelli fotovoltaici bifacciali rappresentano oggi una tecnologia consolidata e strategica per gli EPC contractor che operano su scala nazionale.

In questo articolo spieghiamo cosa sono i pannelli fotovoltaici bifacciali, in cosa si differenziano da quelli tradizionali, quali vantaggi offrono e in quali contesti danno il meglio di sé, per ottenere risultati concreti sia in termini di performance che di ritorno sull’investimento.


Tecnologia bifacciale: oltre i limiti dei sistemi tradizionali
I pannelli fotovoltaici tradizionali (monofacciali) sono progettati per catturare energia solare esclusivamente dalla superficie anteriore. Il lato posteriore, coperto da materiali opachi, non contribuisce alla produzione energetica, limitando di fatto il potenziale dell’area installata.
I moduli bifacciali, invece, utilizzano una struttura trasparente (tipicamente vetro-vetro o con polimeri ad alta trasmittanza) che permette alle celle fotovoltaiche di operare su entrambi i lati. Questa configurazione consente di sfruttare non solo la radiazione diretta, ma anche quella riflessa dalle superfici circostanti, aumentando significativamente la densità energetica per metro quadrato installato.

I vantaggi? Reali solo se il sito lo permette

Installare pannelli bifacciali non garantisce automaticamente un aumento della produzione: l’efficacia dipende da diversi fattori critici. Tra i principali:
  • Tipo di terreno e albedo (capacità di riflettere la luce): ghiaia chiara, sabbia, tetti bianchi o superfici riflettenti offrono maggiore rendimento.
  • Altezza da terra dei moduli: una maggiore distanza facilita la riflessione della luce sul lato posteriore.
  • Assenza di ombreggiamenti: piante, ostacoli o supporti non progettati adeguatamente riducono il beneficio.
  • Distanza tra le file: necessaria per evitare l’ombreggiamento reciproco.
  • Struttura e inclinazione: l’ottimizzazione dell’angolo e dell’altezza migliora la captazione.

Per questo motivo, in AIEM adottiamo i moduli bifacciali solo quando il contesto lo consente, sulla base di analisi tecniche e valutazioni economiche approfondite.

Durabilità e affidabilità per investimenti a lungo termine

La struttura vetro-vetro dei moduli bifacciali offre una resistenza meccanica superiore rispetto ai pannelli tradizionali con backsheet in polimeri. Questo aspetto è cruciale per investimenti utility scale dove la durabilità dell’impianto impatta direttamente sui flussi di cassa a 25-30 anni.
Proprio per questo, in alcuni dei nostri recenti progetti abbiamo deciso di adottare questa tecnologia.

Impianto agrivoltaico di Polesella (RO) – 13 MWp

Il progetto da 13 MWp realizzato a Polesella rappresenta un caso studio significativo dell’applicazione dei moduli bifacciali in contesti agrivoltaici. L’integrazione con l’attività agricola ha permesso di ottimizzare sia la produzione energetica che la sostenibilità economica dell’investimento, con una produzione annua stimata di oltre 20 GWh.


Impianto industriale di Minerbio (BO) – 3.2 MWp

Il progetto da 3.2 MWp su copertura industriale a Minerbio ha dimostrato l’efficacia dei pannelli bifacciali su tetti piani con superfici riflettenti. La configurazione ottimizzata ha garantito performance superiori alla media nazionale per impianti di analoga tipologia.


Fattori critici per il successo dei progetti bifacciali

L’implementazione efficace dei pannelli bifacciali richiede competenze specifiche in:

  • Dimensionamento delle strutture di sostegno: Altezza da terra, inclinazione e orientamento ottimali
  • Gestione delle ombre: Progettazione per minimizzare l’ombreggiamento del lato posteriore
  • Integrazione con sistemi di tracking: Massimizzazione della captazione su entrambi i lati
Inoltre, la decisione di utilizzare moduli bifacciali deve essere supportata da:
  • Analisi del potenziale di albedo: Valutazione delle caratteristiche riflettenti del sito
  • Modellazione finanziaria avanzata: Calcolo del ROI considerando tutti i fattori di performance
  • Studi di fattibilità tecnico-economica: Confronto con soluzioni alternative
Il nostro approccio integrato garantisce l’ottimizzazione di ogni fase del progetto, dalla valutazione iniziale fino al commissioning finale, assicurando il raggiungimento degli obiettivi di performance e redditività.
Vuoi valutare se i pannelli bifacciali possono ottimizzare il tuo prossimo investimento in energia rinnovabile? Il nostro team tecnico-commerciale è a disposizione per analizzare le specifiche del tuo progetto e identificare la soluzione tecnologica più adatta alle tue esigenze.
Se ti interessa approfondire, abbiamo raccontato alcuni dei nostri progetti anche su LinkedIn. Troverai esempi pratici, numeri concreti e tante curiosità sui nostri impianti realizzati con pannelli bifacciali.

Agrivoltaico: come ingegneri, agronomi e AI collaborano per un futuro sostenibile

Ecco come la sinergia tra ingegneria, agronomia e intelligenza artificiale sta trasformando l’agrivoltaico in un modello vincente per produrre energia e cibo in modo sostenibile ed efficiente.

Un sistema che unisce tecnologia e territorio

L’agrivoltaico è molto più di una semplice sovrapposizione tra agricoltura e impianti fotovoltaici: è un sistema evoluto che richiede progettazione avanzata, visione strategica e, soprattutto, collaborazione multidisciplinare. In un mondo in cui la pressione sulle risorse naturali aumenta, la capacità di generare energia pulita senza sottrarre spazio all’agricoltura è una sfida cruciale. L’agrivoltaico offre una risposta concreta, trasformando i terreni agricoli in spazi doppiamente produttivi, dove la luce del sole nutre sia le piante che i pannelli.

La forza dell’integrazione tra competenze

Il vero punto di forza di un impianto agrivoltaico non risiede solo nella tecnologia, ma nell’alleanza tra figure professionali complementari. Gli ingegneri, ad esempio, svolgono un ruolo chiave nella progettazione dell’architettura dell’impianto. Studiano la meccanica, la stabilità e il movimento dei pannelli, affinché possano adattarsi all’andamento del sole e alle caratteristiche specifiche del terreno agricolo.

Accanto a loro operano gli agronomi, responsabili dell’analisi delle colture e del comportamento del suolo sotto l’effetto dell’ombreggiamento parziale. La scelta delle varietà agricole, l’organizzazione delle semine e la gestione del microclima sono elementi fondamentali per mantenere alta la resa produttiva, anche in presenza di pannelli solari.

Ma è l’intelligenza artificiale a rappresentare oggi una delle innovazioni più significative nel campo dell’agrivoltaico. Grazie a sistemi predittivi e a una rete di sensori ambientali, l’AI è in grado di regolare in tempo reale l’orientamento dei pannelli, ottimizzando il bilanciamento tra la produzione di energia e l’irraggiamento necessario alle piante. In pratica, ogni impianto agrivoltaico diventa un sistema dinamico, capace di adattarsi in modo intelligente alle condizioni climatiche e colturali.

A completare il quadro ci sono gli esperti di sostenibilità e sviluppo rurale, che valutano l’impatto dell’impianto sul territorio e sulle comunità locali. La loro presenza garantisce che l’intervento sia non solo efficiente, ma anche armonico con la vocazione agricola, culturale ed economica del contesto.


Vantaggi che si vedono e si misurano

L’agrivoltaico, quando ben progettato, è in grado di generare vantaggi tangibili sia in termini ambientali che produttivi. Gli impianti dotati di pannelli mobili regolati da sistemi intelligenti possono arrivare a produrre fino al 30% di energia in più rispetto agli impianti tradizionali fissi. Questo incremento si traduce in maggiore efficienza e ritorno sull’investimento, senza compromettere la produttività agricola.

Un altro beneficio notevole riguarda la gestione delle risorse idriche. L’ombreggiamento parziale offerto dai pannelli riduce l’evaporazione del suolo, contribuendo a un risparmio d’acqua che può raggiungere il 20%. Questo è particolarmente significativo in contesti dove la siccità e il cambiamento climatico mettono sotto pressione le disponibilità idriche.

Dal punto di vista agricolo, l’interazione tra luce filtrata e temperatura controllata può migliorare la qualità di alcuni prodotti, come ad esempio il foraggio destinato all’alimentazione animale. Inoltre, la presenza di aree ombreggiate favorisce il benessere degli animali da allevamento, offrendo loro riparo dal caldo e contribuendo a ridurre lo stress termico.

Un’agricoltura connessa, intelligente e resiliente

L’adozione dell’intelligenza artificiale nell’ambito agrivoltaico segna un passaggio verso un’agricoltura sempre più precisa e interconnessa. I sistemi automatizzati, grazie alla raccolta continua di dati climatici e ambientali, consentono di regolare in modo millimetrico la posizione dei pannelli, mantenendo l’equilibrio ottimale tra luce e ombra. Questo approccio dinamico e adattivo porta a una gestione più efficiente delle risorse, riducendo l’intervento umano e i margini d’errore.

L’agrivoltaico diventa così un simbolo di resilienza, non solo contro i cambiamenti climatici, ma anche rispetto alle sfide economiche che oggi affrontano le imprese agricole. Offrendo un doppio canale di reddito – agricolo ed energetico – questo modello rafforza la stabilità economica delle aziende, promuovendo uno sviluppo territoriale più equo e sostenibile.

 

Conclusione: coltivare energia, raccogliere futuro
L’agrivoltaico non è una semplice soluzione tecnica, ma una nuova visione del rapporto tra uomo, terra e tecnologia. È la dimostrazione che l’innovazione, quando guidata da una logica integrata e multidisciplinare, può generare valore reale, misurabile e duraturo. Un futuro sostenibile richiede soluzioni intelligenti, ma anche collaborazione tra saperi, rispetto per il territorio e capacità di guardare oltre. Con l’agrivoltaico, questo futuro è già in costruzione.

AIEM su PV Magazine Italia: focus su innovazione nei progetti di Polesella (RO) e Minerbio (BO)

PV Magazine Italia dedica un approfondimento ad AIEM con un’intervista al nostro Amministratore Delegato Gianluca Miccoli, firmata da Lara Morandotti. Un’occasione per condividere la visione e il lavoro che stiamo portando avanti in Veneto ed Emilia-Romagna nell’ambito della transizione energetica.
L’articolo esplora due tra i più recenti impianti realizzati dal nostro team.

Polesella: agrivoltaico avanzato e integrazione territoriale
A Polesella, in provincia di Rovigo, AIEM ha costruito un agrivoltaico da 13 MW, progettato per integrarsi armoniosamente nel contesto agricolo locale. L’impianto, sviluppato su 18 ettari, combina moduli bifacciali su tracker, sistemi intelligenti per l’agricoltura e soluzioni di integrazione ambientale.


Minerbio: grid parity e tecnologie di ultima generazione
In provincia di Bologna, l’impianto fotovoltaico realizzato a Minerbio per conto di un fondo infrastrutturale con sede nel Regno Unito è un esempio concreto di produzione in grid parity, con una potenza attuale di 2,7 MW. È già stato avviato l’iter per l’ampliamento a 3,5 MW, sostenuti da tecnologie avanzate e da un sistema completo di monitoraggio e gestione da remoto real time.

Nell’intervista, Miccoli sottolinea anche la diversificazione del portafoglio AIEM, che comprende progetti CER, PNRR, FER X e impianti su siti dismessi, puntando su un approccio che supera il concetto di “green field” e valorizza il territorio.

Leggi l’articolo completo su pv magazine Italia:

Crescita Record delle Energie Rinnovabili nel 2024: sfide ed opportunità per l’Italia

Nel 2024, la capacità globale di energia rinnovabile ha registrato un incremento senza precedenti, raggiungendo i 4.448 gigawatt (GW) grazie all’aggiunta di 585 GW, segnando una crescita del 15,1% rispetto all’anno precedente. Questo aumento rappresenta il 92,5% dell’espansione totale della capacità energetica mondiale per quell’anno, evidenziando il ruolo predominante delle fonti rinnovabili nel panorama energetico globale.

 

Obiettivi ambiziosi e sfide globali

Nonostante questi progressi significativi, si è ancora lontani dal raggiungere l’obiettivo fissato durante la COP28 di triplicare la capacità rinnovabile globale entro il 2030, portandola a 11.200 GW. Per conseguire questo traguardo, sarebbe infatti necessario un tasso di crescita annuo del 16,6% (IRENA, 2024).

 

Il ruolo dell’Italia nella transizione energetica

L’Italia, pur non essendo tra i principali contributori a livello globale, ha il potenziale per svolgere un ruolo significativo nella transizione verso le energie rinnovabili. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, l’Italia è salita dal 15º al 12º posto nell’Indice di Attrattività dei Paesi per le Energie Rinnovabili di Ernst & Young, indicando un crescente interesse e opportunità nel settore, trainato in primis dal fotovoltaico (EY, 2024).

È proprio in questo contesto che, un progetto alla volta, ci stiamo impegnando per contribuire alla crescita sostenibile del Paese, adottando un approccio integrato che tenga conto delle specifiche caratteristiche del nostro territorio. L’obiettivo è chiaro: favorire la transizione energetica, sviluppando soluzioni che rendano l’energia rinnovabile più accessibile, efficiente e compatibile con il tessuto economico e ambientale italiano.

 

Agrovoltaico: la transizione energetica si costruisce sul territorio

Un esempio concreto è l’agrovoltaico, una tecnologia innovativa che unisce la produzione di energia solare con l’attività agricola sullo stesso terreno. Questo modello non solo permette di ottimizzare l’uso del suolo, ma rappresenta anche un’opportunità per rafforzare le comunità rurali, offrendo nuove risorse economiche e strumenti per un’agricoltura più sostenibile. È la dimostrazione che la transizione ecologica non deve essere vista come un costo, ma come un investimento strategico per il futuro, capace di generare valore economico, sociale e ambientale.

In AIEM crediamo che la sfida della transizione energetica vada affrontata con concretezza e visione a lungo termine. Vuoi saperne di più su come stiamo contribuendo alla trasformazione del settore energetico? Scopri i nostri progetti su: https://www.linkedin.com/company/aiemsrl

 

FONTI
• Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA), 2024 – Renewable Capacity Statistics 2024. Disponibile su: www.irena.org
• Ernst & Young (EY), 2024 – Renewable Energy Country Attractiveness Index (RECAI) 2024. Disponibile su: www.ey.com
• Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, 2024 – Market Intelligence Report: Italy Renewable Energy. Disponibile su: www.trade.gov

AIEM: l’innovazione nei sistemi tracker per il fotovoltaico su larga scala

Siamo orgogliosi di annunciare che Solare B2B, una delle testate di riferimento per il settore fotovoltaico, ha dedicato un approfondimento ad AIEM e al nostro contributo nell’evoluzione dei sistemi tracker per impianti utility-scale.

Nell’articolo si evidenzia il ruolo strategico dei sistemi di inseguimento solare, che consentono di ottimizzare la produzione di energia aumentando l’efficienza degli impianti fino al 25% in più rispetto alle strutture fisse. Un aspetto fondamentale in un mercato in cui la competitività si gioca su innovazione, affidabilità e riduzione dei costi operativi.

Il nostro CEO Gianluca Miccoli ha condiviso la visione di AIEM sulle nuove sfide e opportunità del settore, sottolineando l’importanza di soluzioni avanzate e conformi alle normative nazionali, per garantire impianti performanti e sicuri nel lungo periodo. Un focus particolare è stato dato anche all’integrazione dei tracker con l’agrivoltaico, un settore in forte crescita, e alle strategie per mantenere la competitività rispetto ai nuovi player internazionali.

📖 👉 Leggi qui l’articolo completo 

Grazie alla redazione di Solare B2B per lo spazio dedicato a queste tematiche cruciali per il futuro dell’energia rinnovabile. Noi di AIEM continueremo a lavorare per rendere il fotovoltaico sempre più efficiente, sostenibile e innovativo.

Monitoraggio: sistemi evoluti per impianti fotovoltaici più performanti

Siamo orgogliosi di essere presenti su Solare B2B in un approfondimento dedicato all’evoluzione dei sistemi di monitoraggio nel fotovoltaico. Il nostro CEO, Gianluca Miccoli, ha evidenziato come il monitoraggio non sia più solo un’opzione, ma un elemento essenziale per garantire efficienza, affidabilità e ottimizzazione delle performance negli impianti di grande scala. Grazie a strumenti avanzati […]

Macchine battipalo: l’agrivoltaico chiede nuove performance

🚀 AIEM SRL protagonista su Solare B2B ! 🔧☀️

📣 Condividiamo con voi un articolo che parla di AIEM SRL sulla prestigiosa rivista di settore Solare B2B .

📰 In questo approfondimento vengono esplorati nuovi progetti, approccio innovativo e l’impegno costante di tutti i nostri collaboratori nel garantire soluzioni all’avanguardia nel nostro settore.

Un riconoscimento che ci motiva a proseguire sulla strada dell’eccellenza.

Leggete bene l’articolo completo per scoprire di più su come stiamo plasmando il futuro del settore delle energie rinnovabili.

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AIEM al Key Energy 2025

𝗗𝗮𝗹 𝟱 𝗮𝗹 𝟳 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟱 𝘀𝗮𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗲𝘀𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗮𝗹 𝗞𝗲𝘆 𝗘𝗻𝗲𝗿𝗴𝘆, l’evento di riferimento per l’energia rinnovabile e la transizione energetica, presso la Fiera di Rimini.

📍 Ci troverete al 𝗽𝗮𝗱𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗖𝟱 𝗦𝘁𝗮𝗻𝗱 𝟯𝟰𝟴, dove presenteremo le nostre soluzioni innovative e parleremo delle ultime novità del settore.

💡 Perché partecipare?
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